Dott-Stefano-TondiLa Procura di Modena chiede un periodo di silenzio sul caso di Stefano Tondi, primario di Cardiologia aggredito il 10 novembre scorso con soda caustica a Vignola e ricoverato al Policlinico. “Chiediamo di poter lavorare nel riserbo e con tranquillità e non intendiamo fare dichiarazioni per un periodo stimabile in due settimane”, spiega il procuratore capo Lucia Musti. La Procura fa notare come “la casuale partecipazione della persona offesa come testimone al processo di Cardiologia, dato oggettivo immediatamente rilevato, non è mai stato una pista”. Allo stato, “la pista più concreta porta alla professione svolta dal dottor Tondi”. L’inchiesta è per tentato omicidio, contro ignoti. La Procura, “unitamente ai Carabinieri del reparto operativo di Modena – conclude Musti – sta lavorando alacremente e raccogliendo dati. Chiediamo di poterlo fare con tranquillità”.

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