nomadi-sintiLa Giunta comunale di Carpi ha approvato nella seduta di martedì 26 luglio una delibera che autorizza la richiesta di ammissione ad un contributo regionale che finanzia interventi per favorire processi di autonomia, emancipazione e integrazione sociale della popolazione nomade così come prevede la Legge dell’Emilia-Romagna  recentemente entrata in vigore.

Il progetto per il quale Carpi chiede un contributo (sono comunque tanti gli enti locali che da Piacenza a Rimini sono interessati a questo tema e dunque la ‘concorrenza’ è forte) è intitolato Accompagnamento e sostegno alla transizione abitativa e all’autonomia di nuclei sinti e comprende uno studio di fattibilità tecnico-economico per lavori inerenti alla riqualificazione dell’area comunale sita nel piazzale delle Piscine. La Legge regionale impone il superamento delle aree sosta di grandi dimensioni, in quanto fonti di esclusione e discriminazioni, promuovendo al contempo la sperimentazione e lo sviluppo di soluzioni insediative di interesse pubblico quali le microaree familiari, pubbliche e private, finanziando però solo ed esclusivamente le prime; ma anche processi di transizione alle forme abitative convenzionali e iniziative, anche sperimentali, di autocostruzione e auto recupero, nell’ambito di percorsi di accompagnamento all’autonomia socio-economica e abitativa di persone appartenenti alle comunità rom e sinti. Se arriveranno dalla Regione questi contributi il Comune pensa di sistemare un’area di proprietà comunale, quella del piazzale delle Piscine, che potrebbe avere un ruolo strategico per la città del futuro. La collocazione di due microaree separate da una siepe con la possibilità di un accesso diverso da quello attuale permetterebbe di porre in sicurezza l’area, delimitando gli spazi riservati ai sinti; questo consentirebbe anche di evitare problematiche future con l’attigua scuola superiore.

In base alla delibera approvata dalla Giunta per il progetto Accompagnamento e sostegno alla transizione abitativa e all’autonomia dei nuclei sinti per la eventuale realizzazione di questo progetto il Comune di Carpi chiede alla Regione Emilia-Romagna di co-finanziarlo per 106.968 euro (a carico dell’ente rimarrebbero 26.742 euro).

“Va da sé che questi lavori si faranno solamente se arriverà il contributo della Regione” spiega l’assessora al Sociale Daniela Depietri.

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