Maserati_2Nei giorni scorsi i sindacati metalmeccanici modenesi Fim/Cisl Fiom/Cgil Uilm/Uil hanno fatto richiesta unitariamente, tramite le rispettive Confederazioni, per incontrare domani giovedì 17 marzo il dottor Marchionne, amministratore delegato di Fca, a Modena per l’inaugurazione dell’anno accademico di Unimore.
Il dottor Marchionne ha però fatto sapere in queste ore che non intende incontrare i sindacati. Negli ultimi due giorni anche Fim e Uilm hanno deciso di non procedere con la richiesta di incontro.
La Fiom/Cgil di Modena è però intenzionata ad andare avanti, ancora una volta da sola, e ad incontrare l’Ad di Fca per consegnarli una lettera con le preoccupazioni per le prospettive di Maserati Auto a Modena.
Per questo domattina dalle ore 10.30, la Fiom/Cgil sarà presente davanti alla Fondazione Marco Biagi (largo Marco Biagi 10) dove si tiene la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico con una propria delegazione composta dal segretario provinciale e dalla Rsa Fiom Maserati. Il sindacato metalmeccanici auspica che tutte le istituzioni preposte all’organizzazione dell’evento si adoperino per favorire l’incontro e la consegna della lettera.

L’obbiettivo della Fiom/Cgil è quello di consegnare personalmente al dottor Marchionne la lettera a nome e per conto della Rsa Maserati e di tutti i lavoratori, in cui si esprimono le preoccupazioni per il futuro produttivo dello stabilimento modenese, visto il graduale ridimensionamento delle auto a marchio Maserati prodotte a Modena negli ultimi anni. Al dottor Marchionne si chiede anche di farsi promotore di un incontro specifico per lo stabilimento modenese alla presenza di tutte le organizzazioni sindacali.
La lettera sarà consegnata anche ai giornalisti nella mattinata di domani.

Domani pomeriggio è inoltre previsto l’esame congiunto per la Cigo in Maserati per il periodo 21.3-3.4 2016 per 305 lavoratori, per il quale è stata fatta formale richiesta da Fim Fiom Uilm e Fismic di un tavolo unitario con la presenza di tutte le organizzazioni sindacali.
Qualora dal tavolo non venissero risposte rassicuranti sulle prospettive produttive dello stabilimento modenese, la Fiom/Cgil valuterà iniziative per continuare a chiedere certezze e garanzie per i lavoratori Maserati, per quelli delle aziende dell’indotto e per l’intero territorio.

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